Storia
“Questo e non altro è, nella sua ragione più profonda, la casa:
una proiezione dell’io. E il contesto non è che
una forma indiretta di specchio dell’io”
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Il progetto Cohousing a Pontedera nasce nel 2012 quando una coppia, di quelle che poi entreranno a far parte del gruppo dei promotori, decise di cercare di dare corpo ad un sogno; quello di costruire la propria casa in un contesto ambientale e relazionale che fosse positivo per loro e per i loro figli. Desideravano una casa immersa nella natura, ma non in un contesto isolato, bensì sociale e socializzante. Da qui l’idea di un cohousing nel verde, ovvero di un insediamento abitativo che coniugasse le naturali esigenze di intimità familiare con la possibilità di intessere relazioni significative con i vicini di casa, condividendo con loro spazi di vita circondati dalla natura.
La proposta fu lanciata all’interno del Gruppo d’Acquisto Solidale “AtuttoGAS Pontedera“, del quale la coppia faceva parte, e da subito incontrò la curiosità e l’interesse da parte di molti: i vari incontri che si tennero successivamente per la presentazione del progetto furono molto partecipati e vivaci. L’idea fondante era la realizzazione di un cohousing in bioedilizia, in un contesto verde, seguendo la metodologia ed i principi dei GAS; filiera corta, rapporti diretti con i fornitori, economie di scala grazie alla possibilità di acquistare collettivamente.
Nel giro di pochi mesi si formò un primo gruppo stabile di aspiranti cohousers che condivideva pienamente il sogno, e si sa….quando si sogna insieme, il sogno rischia di avverarsi. Il gruppo decise fin da subito di adottare il metodo del consenso come proprio processo decisionale; ogni decisione fu dunque condivisa, ed il presupposto alla base di ogni discussione era la pari importanza di tutte le opinioni espresse. Con la chiara volontà da parte di tutti di cercare e perseguire il modo migliore per farle convivere, e con l’obiettivo primario sempre teso a ricercare le soluzioni di maggior benessere per l’intero gruppo.
Con grande impegno, e dopo lunghi confronti e scambi di “visioni“, il gruppo arrivò alla redazione di un primo progetto nel quale si riconosceva completamente (e che tuttora ci guida): fu un periodo di lavoro intenso, con incontri settimanali in cui sei nuclei familiari si ritrovavano con bambini al seguito per sognare insieme. Ciò che accadde, mentre il sogno prendeva corpo, fu che le persone si conobbero più approfonditamente, e si piacquero.
Successivamente grande tempo fu dedicato alla ricerca del terreno ed all’ampliamento del gruppo, perché nei nostri sogni un buon cohousing avrebbe dovuto ospitare almeno 15 nuclei familiari. La ricerca, che si sviluppò per tutta la Valdera, non fu semplice e nel frattempo il gruppo cambiò spesso forma e variò il numero di famiglie: qualcuno abbandonò, altri arrivarono. E fra questi qualcuno successivamente ha abbandonato a sua volta il progetto, ed altri si sono fermati stabilmente. Abbiamo raggiunto a settembre 2014 il picco di 10 nuclei familiari per un totale di 18 adulti e 14 bambini, mentre finalmente sembravano emergere due terreni compatibili con le nostre esigenze.
Ma a volte i sogni fanno giri strani, e così quando ci trovammo finalmente di fronte alla scelta del terreno, avendone alla fine individuato uno adatto allo sviluppo del progetto, per motivi di varia natura il gruppo si ridusse drasticamente a 5 nuclei familiari. Sicuramente è stato il momento
più difficile: dopo la lunga e stancante ricerca del terreno, adesso veniva a mancare il gruppo. Ma il sogno ha resistito, ed abbiamo trovato le energie per ripartire con gli incontri pubblici di divulgazione del progetto che hanno ben presto portato all’ingresso nel gruppo di nuovi nuclei familiari, che a loro volta hanno apportato nuove energie, grazie alle quali sono stati fatti ulteriori passi avanti.
Il gruppo è cresciuto fino ad 8 nuclei, poi è di nuovo sceso a 6; a quel punto abbiamo deciso di partire, comunque certi che altri in futuro si sarebbero uniti a noi vista la bellezza del progetto. Abbiamo dunque riadattato i piani finanziari precedentemente elaborati, rendendoli sostenibili per sei nuclei familiari, ed abbiamo iniziato a mettere in piedi tutta la macchina amministrativa che ci permetterà di arrivare alla realizzazione del cohousing: la costituzione della nostra Cooperativa Edilizia “Casa degli Alberi”, il compromesso per l’acquisto del terreno scelto, l’individuazione dell’architetto, l’avvio dell’iter burocratico per l’ottenimento del permesso a costruire…e la condivisione e redazione di pagine e pagine di impegnativi statuti e regolamenti.
Passo dopo passo ci siamo resi conto di quanto il sogno ha preso corpo e vita, grazie all’impegno collettivo ed all’apporto importante di tutti. Ciascuno ha messo a disposizione del gruppo le proprie diverse capacità e competenze, e molto di ciò che siamo riusciti a fare è stato frutto di un lavoro di ricerca e studio, di impegno in prima persona. E mentre il sogno si sviluppa…attendiamo fiduciosi di dare un nome ai nostri futuri cohousers!
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