Chi siamo
.“Sentinelle vegetali custodiscono la casa,
con carezze di rami e semi di possibilita’.
Ci raggiunge un richiamo seducente,
strappandoci una promessa di amore”
Il nome
Il nome Casa degli Alberi scaturisce dalla prima immagine che ci ha colpito del luogo scelto per realizzare il primo progetto di cohousing. Abbiamo ammirato come gli alberi crescessero nei ruderi, mostrando, con la potenza della natura, la vitalità e l’energia di un luogo a prima vista in stato di abbandono. Casa degli Alberi rispecchia però anche il fine ultimo della Cooperativa: realizzare complessi abitativi in bioedilizia, dove sia possibile vivere in modo “naturalmente” socievole, ispirandosi alla solidità ed alla quiete che gli alberi di per sé trasmettono.
Lo stesso nome allude anche ad una ‘filosofia’ costruttiva: intendiamo utilizzare il legno come principale componente delle abitazioni, sia per la sua caratteristica di materiale rinnovabile, sia per la salubrità e confortevolezza che conferisce all’abitare.
Casa degli Alberi è infine metafora dell’idea di cohousing che vogliamo promuovere e diffondere: una sola casa ma tanti alberi, tra loro distinti, che insieme formano una foresta con caratteristiche proprie straordinarie, del tutto diverse da quelle del singolo albero, così come gli uomini, uniti da uno spirito comune di solidarietà, possono dar vita ad idee impossibili al singolo. Laddove andremo ad operare, sia in contesti rurali che urbani, sostenibilità e solidarietà saranno le nostre parole d’ordine.
La storia e i principi ispiratori
La Cooperativa Casa degli Alberi nasce da un gruppo di persone decise a realizzare il loro sogno, ovvero quello di costruire le proprie case e vivere secondo una logica abitativa di buon vicinato, di cooperazione e di condivisione. L’idea fondante, che ha da subito visto convergere molte persone, è stata lanciata ad Aprile 2012 e nel corso dei mesi successivi ha preso forma grazie all’assiduo lavoro dei soci fondatori e dei molti che nel tempo hanno percorso con noi tratti più o meno lunghi di strada, sempre portando il loro prezioso contributo.
Le linee guida sono:
– l’idea di superare lo stile abitativo individualista e separante per recuperare una logica abitativa che agevoli le relazioni e la creazione di comunità
– la partecipazione, ovvero promuovere uno stile progettuale in cui i singoli sono protagonisti responsabili dei propri desideri, anzichè acquistare prodotti finiti pensati e progettati da altri
– la logica del gruppo d’acquisto, grazie alla quale è possibile ottenere dei risparmi sfruttando le economie di scala che si creano acquistando in gruppo
– la bioedilizia, ovvero la forte volontà di realizzare case sane, utilizzando quanto più possibile materiali naturali che rispettino le esigenze vitali di chi la abiterà.
Nel gennaio 2016 dodici soci hanno fondato la cooperativa, con la volontà di iniziare subito la progettazione e la conseguente costruzione di un primo insediamento abitativo che rispecchi totalmente i principi ispiratori, e di cui essi stessi saranno i primi abitanti.