Il percorso di co-progettazione partecipata, promosso dalla Cooperativa Casa degli Alberi insieme allo Studio Legolab di Fucecchio nell’ambito del Progetto Cohousing Pontedera, ha vissuto un’altra tappa importante lo scorso sabato 17 novembre. In questo terzo incontro, infatti, sono state tirate le conclusioni del lavoro svolto nei due precedenti incontri del 27/10 e del 29/09, integrando le indicazioni e le richieste emerse dagli aspiranti cohousers con gli obblighi normativi e regolamentari previsti dalle leggi urbanistiche vigenti e dal Piano di Recupero “Il Pino” adottato dal Comune di Pontedera il 31 luglio scorso.
Gli architetti di Legolab hanno così potuto presentare i disegni progettuali, sostanzialmente definitivi, sia delle abitazioni previste che degli spazi comuni che comporranno il cohousing, completi di indicazioni costruttive, in attesa dell’ormai imminente approvazione definitiva del PdR prevista entro la fine dell’anno.
Come nell’incontro precedente, la giornata è stata suddivisa in due parti. La mattina l’Arch. Mirko Rovini e l’Ing. Filippo Masoni hanno mostrato delle slide con i disegni definitivi delle sistemazioni esterne del cohousing: i vialetti ed il verde circostante, le strade di accesso alle abitazioni ed agli spazi comuni, la dislocazione dei parcheggi.
I due professionisti si sono inoltre soffermati sul tipo di materiali in bioedilizia che verranno utilizzati per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, e sulle modalità concrete attraverso le quali verrà realizzato, nell’ottica del massimo risparmio idrico ed efficienza energetica, il recupero ed il riciclo dell’acqua piovana e l’illuminazione dell’intero complesso edilizio.
E’ stato inoltre fatto un focus sulle normative urbanistiche, specificamente previste per le nuove realizzazioni edilizie, per favorire l’accessibilità e la mobilità delle persone disabili ed il superamento delle barriere architettoniche. Il cohousing dovrà essere, e sarà, a misura di tutti; per questo è fondamentale che anche nella realizzazione dei percorsi interni del complesso edilizio si presti attenzione ad evitare percorsi ripidi, con scalini o ostacoli di vario genere.
Nel pomeriggio è intervenuto l’Arch. Luca De Lorenzo, affiancato come nell’incontro precedente da Martina Caschetto, che prioritariamente ha presentato nel dettaglio, sia tramite slide che “in cartaceo”, i progetti delle case (3 trifamiliari e 1 bifamiliare) che comporranno il cohousing.
Sono stati poi visionati i disegni relativi agli spazi comuni previsti, in particolare soffermandosi sulle caratteristiche che dovrà avere la sala polifunzionale, vero cuore dell’intero progetto (senza dimenticare però gli altri spazi comuni come la lavanderia, il forno, gli orti…); a questo proposito sono state suggerite alcune modifiche volte a garantire una maggiore usufruibilità interna e pubblica della sala stessa, sulla base delle esigenze e delle idee che sono emerse dalle varie famiglie.
Infine si è passato brevemente in rassegna vantaggi e svantaggi (ambientali, economici e non solo) delle due possibili ipotesi attualmente in campo in merito alle modalità di riscaldamento delle abitazioni: da una parte l’utilizzo di pompe di calore, dall’altra l’alimentazione a biomassa. Rispetto a questo tema, le famiglie devono ancora definire se prediligere un riscaldamento centralizzato per complesso abitativo oppure optare per un sistema suddiviso per ogni singola unità immobiliare.
Nel prossimo e, salvo eventuali necessità o esigenze particolari, ultimo incontro previsto dal percorso di co-progettazione (in programma entro il mese di gennaio), verranno definiti compiutamente anche questi ultimi aspetti “termici” e, soprattutto, verranno presentate le aziende che lavoreranno alla realizzazione del cohousing e i relativi preventivi di spesa, che andranno ad aggiornare il piano finanziario predisposto dalla cooperativa.
QUI alcune immagini della giornata.
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